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sabato 4 agosto 2012

Torta ai datteri


Cosa si fa con un sacco di datteri ? Li si tortifica :)))
Dopo un rapido giro su internet ho pensato a una 7 vasetti simil araba.

Ingredienti

3 uova
1 vasetto e mezzo di zucchero
1 vasetto di yogurt
mezzo vasetto di olio di semi
3 vasetti di farina
una bustina di lievito
un cucchiaino di cannella
zucchero a velo
datteri
acqua di fiori d'arancio

-Monta per 5 minuti con lo sbattitore elettrico le uova con lo zucchero
-Senza smettere aggiungi in due volte lo yogurt
-Aggiungi a filo l'olio poco per volta
-Sempre sbattendo aggiungi la farina metà vasetto per volta
-Aggiungi mezzo cucchiaino di cannella
-Aggiungi il lievito
-Disponi i datteri snocciolati sulla torta
-Inforna a 180° in forno non ventilato per 40 minuti
- Ho decorato alla fine la torta con una glassa fatta a base di acqua + fiori d'arancio


giovedì 19 luglio 2012

Tortillas messicane vegetariane

Il bello di questa stagione sono senza dubbio le zucchine e le melanzane. Ne faccio spesso una mega scorta perchè trovo sempre il modo di utilizzarle.E ogni volta mi metto a cercare : questa volta la scelta è caduta su una ricetta trovata sul sito di Jamie Olivier A differenza di molti altri ,  ha permesso a tutti di avere libero accesso alle sue ricette, cosa non da poco.Ci vuole solo un pò di spirito di iniziativa visto che è tutto in inglese e le ricette sono generalmente in cups.
Sono una grande fans di Jamie Olivier .. è sicuramente un prodotto commerciale , ma propone ricette fatte di ingredienti semplici e non mi è mai capitato di non azzeccarne una.Si sa , non tutti hanno un libro che spiega come fare il fois gras in venti modi diversi ( Ducasse insegna).
Una delle cose che insegna è di fare con quello che si ha in casa ,  non disperare se non si ha un determinato ingrediente e trovare un sostituto.
E' quello che ho fatto con il suo vegetarian chili http://www.jamieshomecookingskills.com/recipe.php?title=vegetarian-chilli e il risultato è stato assolutamente soddisfacente.

Vegetarian chili di Jamie Olivier ( a modo mio)

250 gr di patate
pepe
cumino
cannella
olio evo
sale
mezza cipolla
1 peperone verde
1 melanzana
coriandolo ( se non lo trovate andate di prezzemolo)
peperoncino
peperoncino in polvere
paprika
uno spicchio d'aglio
una lattina di ceci
una lattina di pelato

-Fai le patate e le melanzane a tocchi
- Mettici sopra un pizzico abbondante di cumino, uno di cannella e uno di pepe , poi versa un'abbondante   dose di olio
-Inforna a 200 gradi per 40 minuti
-Passa nel frattempo alla preparazione delle verdure : affetta la cipolla e taglia a dadini il peperone , trita finemente l'aglio
-Taglia finemente i gambi del coriandolo
-Fate dorare in una padella la cipolla e l'aglio
-Aggiungi il peperone a dadini
- Quando sono dorati aggiungi un altro pizzico di cannella /cumino e i gambi tritati di coriandolo, cuoci per 5 minuti
- Sciacqua i ceci poi aggiungili nella padella insieme ai pelati ( tagliati a pezzettini)
-Porta il tutto a ebolizione poi abbassa il fuoco e continua la cottura per 30 minuti , se si secca eccessivamente aggiungi dell'acqua
-Aggiungi al tutto le patate e melanzane che hai cotto in forno.
-Decora con foglie di coriandolo.

Ora che la ricetta è terminata mi è sorta la grande questione... e le tortillas ? Ne avevo fatte una volta ma mi sono dimenticata da quale sito ero solita prendere la ricetta. Solo dopo mi si è illuminata la lampadina ...California.
A San Francisco ho mangiato spessissimo le tortillas in versione burritos, fajtas e chi più ne ha ne metta.
Ho dunque cercato nei siti anglofoni , fino a cadere qui : http://caminoflorido.com/antiguo-mexico//index.php/easy-and-fast-mexican-recipes/authentic-mexican-flour-tortilla-recipe.html.
La ricetta è davvero straordinaria , una vera e propria tortillas come quella mangiata in America nel quartiere messicano , appena possibile mi occuperò di fare la traduzione , e soprattutto la conversione dei malefici cups ( visto che personalmente ho avuto la faccia tosta di far comprare a mio marito a Atlanta il misuratore in cups).

per 12 tortillas

3 cups di farina
1 cucchiaino di sale
1/3 cup di olio di semi
1 cup di acqua molto calda

- Mescola l'olio , la farina e il sale finchè l'impasto non diventa grumoso (come quando si fa la pasta frolla)
-Aggiungi l'acqua calda , quando l'impasto prende forma trasferirlo sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavorarlo per 5 minuti fino a quando non diventa elastico
-Fallo riposare mezz'ora massimo 2
-Forma le palline e stendile in dischi molto sottili
-Fai cuocere in una padella caldissima senza l'aggiunta di olio , 3 minuti per lato


lunedì 25 giugno 2012

Pollo al limone di Ken Hom



Quando sono stata a Pechino mi sono resa conto che nessuna esperienza fatta nel ristorante cinese del centro , per quanto buono possa essere , ti prepara alla vera cucina cinese.Quella a cui noi siamo abituati è solo una rielaborazione di quello che si mangia nella provincia di Canton.
La vera cucina cinese ha una storia , una tradizione , è varia e elaborata , e soprattutto ricca di tecniche di cottura del tutto sconosciute ( o quantomeno dimenticate) dalla nostra cucina.
Qui a Lione c'è un piccolissimo quartiere cinese ( penso che sia soprattutto popolato da asiatici proventi a suo tempo dall'Indocina ).. e io lo trovo fantastico.Si passa dal quartiere arabo accanto , con  il suo calore e il suo odore di cumino e coriandolo a questo piccolo pezzetto d'Asia.E in questo quartiere ho scoperto il Santo Graal .. vale a dire un supermercato totalmente asiatico dove posso trovare TUTTO ma proprio TUTTO  quello che mi serve per preparare piatti che non si limitino al riso alla cantonese.
Il passo successivo è stata l'esplorazione minuziosa delle librerie del centro e la scoperta di questo libro meraviglioso:

Toute la cuisine chinoise


Penso dico penso che in Italia non si trovi , in ogni caso , anche se si tratta di un signore cinese nato negli Stati uniti , le sue ricette sono davvero fantastiche e vi consiglio di attivarvi per trovarlo ... a condizione di avere accesso a alcuni ingredienti fondamentali come l'omnipresente vino di riso ( niente paura, costa un paio di euro).
La ricetta che presento oggi è ipercollaudata e veramente fantastica , si basa su pochi ingredienti e può essere preparata con un (ragionevole ) anticipo :
Ingredienti

450 grammi di petto di pollo
1 bianco d'uovo
1 cucchiaino di olio di sesamo
2 cucchiaini di farina di mais ( niente esperimenti , ahimé serve proprio la farina di mais)
sale
30 grammi di olio di semi o di acqua

Per la salsa

7 cl di acqua
3 cucchiai di succo di limone spremuto fresco
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di salsa di soia chiara ( sì, esiste)
1 cucchiaio e mezzo di vino di riso di Shaoxing
10 grammi di aglio
pepe
1 cucchiaino di farina di mais sciolta in cucchiaino di acqua
2 cucchiaini di olio di sesamo

  1. Tagliate in strisce lunghe e oblique il pollo
  2. Mescolatelo bene  ( vi voglio con le mani dentro , ebbene sì ) con il bianco d'uovo , l'olio di sesamo , la farina di maise un cucchiaino di sale. Lasciatelo una ventina di minuti nel frigo
  3. Qui avete due scelte ( io preferisco la seconda perchè non ho trovato grandi cambiamenti e ci sono meno calorie) :
    • Prendete l'olio , lo fate diventare caldissimo , lo spostate dal fuoco , ci buttate dentro il pollo facendo attenzione  con la forchetta a che non si attacchi . Quando non diventa bianco ( circa 2 minuti)  lo mettete in un piatto
    • Fate la stessa cosa ma con l'acqua ( attenzione a lasciare qualche minuto il pollo in uno scolapasta)
  4. In una padella a  parte mettete tutti gli ingredienti della salsa tranne l'olio di sesamo e la farina di mais
  5. Quando la salsa bolle metteteci la farina sciolta nell'acqua e aspettate un minuto
  6. Mettete dentro la padella  il pollo  e incorporatelo nella salsa
  7. Aggiungete l'olio di sesamo e rimescolate
  8. Fate andare fino a che la salsa non si sarà addensata
  9. Decorate con erba cipollina tritata fine e servite

lunedì 4 giugno 2012

Vellutata piselli e zucchine

Ieri pioveva, da 29 si è passati a 15 gradi e dopo un pomeriggio a passeggio mi sono ritrovata a aver freddo...
Ho deciso quindi di rispolverare una ricetta presa dal libro di Jamie Olivier "La mia scuola di cucina" e di renderla un pò meno british :))

Ingredienti

500 grammi di piselli fini
2 zucchine tagliate a rondelle
1 dado
1 litro di acqua
timo /basilico/erba cipollina una manciata
1 cucchiaio di soffritto

.Preparate il soffritto e fatelo andare fino a quando non sarà leggermente dorato
.Aggiungete le zucchine
.Dopo 10 minuti aggiungete la prima metà degli aromi
.Aggiungete i piselli , girate e aggiungete l'acqua
.Aggiungete il dado sbriciolato
.Portate a ebolizione girando di tanto in tanto
.Dopo 10 minuti aggiungete i restanti aromi
.Passate al minipinner fino a quando non  avrete ottenuto una crema densa.

....Et voilà una cena iper rapida e a prova di confort food !!!



mercoledì 30 maggio 2012

Clafoutis alle ciliegie

Quest'anno non si può dire certo che sia stata una buona stagione per le ciliegie.
I mercati in Francia strabordano di ciliegie ammuffite o ammaccate perchè ci ha piovuto sopra.Io mi sono data alla seconda opzione....
Quindi , se avete un surplus di ciliegie vi consiglio questa ricetta francese.Non sa di frittatona, non sa di uova ed è piuttosto light.

500 grammi di ciliegie denocciolate
4 uova
100 grammi di zucchero di canna
160 grammi di farina
40 cl di latte ( circa due bicchieri)
un cucchiaino di estratto di vaniglia

Imburrate una teglia di 28 cm e distribuitevi le ciliegie in un unico strato e distribuitevi un cucchiaio di zucchero
Montare le uova con lo zucchero
Aggiungere la vaniglia
Aggiungete la farina
Aggiungete il latte poco a poco
Versate con delicatezza il composto ottenuto sulle ciliegie
Infornate a 180 gradi per 35 minuti


mercoledì 23 maggio 2012

Giappone e dintorni

Siamo andati in Giappone circa un anno prima che ci fosse lo tsunami.
Abbiamo visitato principalmente Tokyo.Una città splendida.
Era un paese che avevo sempre ammirato. Infondo si può dire che la mia gerazione sia cresciuta a colpi di Manga.
Quello che meraviglia del Giappone, la prima impressione che avete quando scendete dall'aereo , è l'ordine: file di omini neri che viaggiano secondo tragitti immaginari.Vi pigiate sul muro con il fiato sospeso e tentate di identificare l'ordine nascosto.Vi sentite estranei.Viaggiatori che non fanno parte del quadro precostituito.Un viaggio in silenzio.
In Giappone non esiste il turismo di massa e questo fa sì che la gente sia ancora assolutamente cordiale.
Si tratta di un mondo in cui passato presente e futuro si intrecciano.Dove trovate da un parte  monaci , dall'altra gente vestita anni 50 che balla il rock n roll.
Trovo che in Asia si senta ancora il passato, il respiro del mondo , un'attaccamento incredibile alla tradizione.
Sicuramente il Giappone ha anche aspetti oscuri.La guerra , il culto di personaggi non proprio puliti.La capacità di raggiungere la violenza più estrema...
Ma io voglio ricordare i ciliegi in fiore , la gente squisita, i piccoli chioschi con i dolcetti di soia.
Insomma, il viaggio più bello della mia vita.
E sperare di tornare un giorno, nonostante quello che è successo;(-


martedì 22 maggio 2012

Di gelati e di ricordi


Sono arrivata da poco a Lione ,  ma mi è sempre piaciuto avere delle piccole abitudini , dei luoghi dove trovare dei volti familiari. Credo, o mi piace semplicemente pensarlo, che siano le persone che fanno i ricordi dei luoghi dove siamo stati e dove abbiamo vissuto. Una cattedrale o una strada di per sé non dicono nulla , se ci fate caso ,è stato sempre il panettiere o il giornalaio a ricordarvi di quell'istante particolare o di quella giornata .
Da  subito quindi , sono andata alla ricerca di posti che potessero diventare un rifugio per il weekend o semplicemente dove fosse possibile  trovare prodotti di ottima qualità.
Miniguida pronta all'uso per i turisti di passaggio a Lione ( e non solo).

Les Enfants gatées
3, Place Sathonay - 69001 Lyon
Les Enfants Gâtés, Bar à Lyon

Ho trovato quest'indirizzo su internet fidandomi per lo più delle recensioni delle persone, che attualmente penso valgano pù di tante guide.  Devo dire che non ho fatto per niente male.
Les enfants gatés è un piccolo locale di Lione che d'inverno ricorda le creperie bretoni calde e accoglienti  , mentre d'estate mette i tavoli fuori e lascia a ciascuno il piacere di godere del verde della piazza Santhonay.
E' gestito da persone che sembrano amare il loro lavoro e che "ci hanno messo la faccia  e il cuore".
Da cosa si vede ? Bhè in primis dal fatto che anziché rifilarvi uno schifo di tazza di thé lipton hanno pensato bene di servire del thè dammam (di assoluto rispetto) . Poi , da grande appassionata in materia , vi posso dire che le  crepes  sono degne dei locali migliori della Bretagna ( roba che ve la sognate sulla Costa Azzurra).
Non si può fare una recensione su questo locale senza citare i loro gelati , visto che sono reputati come i migliori di Lione.
Servono enormi coppe, capaci di farvi ricordare di quando eravate bambini e i vostri vi offrivano un buon gelato nel café chic del centro.Vi posso dire che  anche se siamo in Francia , si tratta di un gelato di tutto rispetto.
Altro punto forte del locale è il brunch della domenica , buonissimo e con ingredienti di prima qualità.. ma vi consiglio di andarci a stomaco vuoto.
Tutto oro quello che luccica ? Purtoppo no, evitate assolutamente il cappuccino e il caffè ( a meno che non sia ristretto) ....